samedi 15 octobre 2011

pleine lune depuis l'avion


Manuel says:
13/10/2011 at 08:09
faut rallumer les fleurs qui s’éteignent


si l’on veut le baiser de la lune


et vivre encore


dans un ascenseur
…


du miroir le plus beau


c’est quand je dors

Manuel says:
13/10/2011 at 08:13
lune asthénique et voluptueuse


absente et attentive


sur Madrid


le portier du Ritz, peut-être


un brin amoureux du malheur


de tant de clients


fainéants


quand je fume dans la rue


et jouis du premier turquoise


du matin


me dit mon premier bonjour


Manuel says:
13/10/2011 at 08:15
j’ai une minute pour changer


la dent d’un D par un S :


-
du miroir le plus beau


c’est quand je sors


doppo
come un sorriso
e come una hostia
adonata alla levitazione
e nella qualle il caffetto
comincia a sobornare la bianchezza
dei virginale zuccheri
la luna doppo il matino
quando tutto era turquesa
nella debilità e la trasparenza
dei pressaggi senza objietto
ridemanda a guardarmi
per l’occhio nero del vuol
Madrite-Parigi
questa volta ella è di colore
di thé, ella è d’oro vecchio
mai non potrei sappere
si la deità ha voluto
suggerire
qualche bellezza più
durabile qu’humana
nel pensiero qu’io
inevitabilmente porto di te
.
la notte sarà una cena
di magiale tutto come
i chinesi mangiano il cane
.
ma ricorda ch’io non ho
mai provato
il semplice e dolce
palazzo
della piccola matrona
dal ciel, quella
che ha uscito le spine,
tutta diligenza, dalla fronte
d’una agonia chi collazionaba
l’acqua ed il vino agrio,
la charità azzidulatta e
feroce dei soldati
.
selvaggia stella, clinamen,
fuoco bianco femenille ed
lieto ed soffrente
nella gangetica gente humida
e nuda, nella pennata rossa
selvaggia qui vien d’uccidere
i bisonti
cosi il pardone fulgura
nel latte di dolcessa
d’una fantasia concessa ed
assicurata
.

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